Il Parallelo tra lo Stato di Esistenza secondo il Dalai Lama e gli Stati di Clear e OT nel Ponte di Ron Hubbard

buddha

In molti percorsi di crescita spirituale e di auto-realizzazione, esistono concetti simili che attraversano confini culturali e religiosi. Un interessante parallelo può essere tracciato tra l’insegnamento del Dalai Lama riguardante la purificazione della mente e gli stati di Clear e Operating Thetan (OT) raggiungibili nel Ponte verso la Libertà Totale, elaborato da L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology.

La Purezza della Mente: il Pensiero del Dalai Lama

Nel passaggio del Dalai Lama, egli sottolinea che lo stato di esistenza è determinato dalla condizione della nostra mente. Le afflizioni mentali — come ignoranza, attaccamento e avversione — tengono la mente bloccata nel samsāra, il ciclo di sofferenza e rinascita che caratterizza l’esperienza condizionata. Solo quando una persona ha eliminato tutte le oscurazioni afflittive, può essere considerata un arhat, un essere liberato. Inoltre, chi ha rimosso anche le oscurazioni cognitive più sottili diventa un buddha, raggiungendo uno stato di completa illuminazione e libertà.

Il Dalai Lama parla della purificazione mentale come il processo attraverso cui un individuo può liberarsi dalle afflizioni che limitano la sua percezione della realtà, portandolo infine a uno stato di esistenza più elevato. Questo percorso spirituale richiede una comprensione profonda dei propri schemi mentali e un impegno costante verso la pratica e la riflessione.

Clear e OT: i Concetti di Scientology

Nel sistema di Scientology, L. Ron Hubbard ha strutturato il Ponte verso la Libertà Totale, una serie di gradini che portano l’individuo verso un progressivo stato di liberazione mentale e spirituale. I due livelli principali in questo percorso sono lo stato di Clear e quello di Operating Thetan (OT).

  1. Stato di Clear: In questo stato, l’individuo ha superato il sua mente reattiva, quella parte della mente che immagazzina esperienze dolorose o traumatiche e le usa per condizionare il comportamento e le emozioni. Il raggiungimento dello stato di Clear comporta l’eliminazione di questa mente reattiva, liberando la persona da blocchi emotivi e psicologici, portandola a una condizione di maggiore consapevolezza e libertà interiore.
  2. Stato OT: Una volta raggiunto lo stato di Clear, il cammino continua verso i livelli OT, che rappresentano un grado superiore di consapevolezza spirituale. In questi livelli, si lavora su entità mentali più sottili e su una comprensione più profonda della propria esistenza come essere spirituale. Un OT è considerato capace di operare liberamente come un’entità consapevole, non più vincolata dalle limitazioni imposte dalle condizioni fisiche e mentali.

Paralleli tra Purificazione della Mente e lo Stato di Clear

Il parallelo tra il pensiero del Dalai Lama e il concetto di Clear in Scientology si trova nel processo di purificazione mentale. Entrambi i sistemi sottolineano l’importanza di liberarsi da ciò che limita la mente e offusca la percezione. Nella visione buddhista, queste limitazioni sono rappresentate dalle afflizioni mentali (ignoranza, attaccamento e avversione), mentre in Scientology la mente reattiva svolge un ruolo simile, immagazzinando esperienze negative che bloccano l’individuo.

In entrambi i casi, la liberazione dalla mente condizionata è un passaggio fondamentale per raggiungere uno stato di maggiore libertà e consapevolezza. Il Clear di Scientology, come l’arhat del buddhismo, ha superato un livello significativo di purificazione mentale, eliminando i blocchi che ostacolano la piena realizzazione.

Parallelo tra Buddha e OT: la Libertà Totale

Quando il Dalai Lama parla di chi ha eliminato anche le oscurazioni cognitive più sottili, si riferisce al raggiungimento dello stato di buddha, una persona che ha completamente purificato la propria mente e ha ottenuto la libertà totale dall’illusione e dalla sofferenza. Questo concetto trova un parallelo con lo stato di Operating Thetan (OT) in Scientology.

Gli OT, secondo Hubbard, operano come esseri spirituali pienamente consapevoli, liberi dalle limitazioni della mente e della materia. Proprio come un buddha ha trascorso anni, se non vite, in uno stato di pratica e disciplina per liberarsi delle oscurazioni mentali più sottili, un OT ha superato livelli progressivi di auto-comprensione e consapevolezza, lavorando su aspetti della sua spiritualità che vanno oltre la semplice mente reattiva.

Differenze e Complementarità

Nonostante i paralleli, vi sono delle differenze significative tra i due sistemi:

  • Buddhismo: Il percorso verso l’illuminazione è fortemente legato alla comprensione della natura della sofferenza e alla realizzazione del non-sé. Il concetto di ego viene dissolto attraverso la meditazione e la pratica etica. La liberazione definitiva comporta l’uscita dal ciclo del samsāra.
  • Scientology: La visione di Scientology è più individualistica, concentrata sull’idea di potenziare l’individuo come essere spirituale autonomo, in grado di controllare il proprio destino e la propria esistenza. L’ego non viene dissolto ma piuttosto liberato dalle influenze negative.

Conclusione

Sia il Dalai Lama che Ron Hubbard offrono percorsi di liberazione spirituale che, pur avendo radici e obiettivi diversi, condividono l’idea di liberare la mente dalle sue limitazioni. In entrambi i casi, è attraverso la purificazione mentale e la crescita spirituale che l’individuo può raggiungere uno stato di libertà totale, che sia esso la condizione di un arhat, un buddha o un Operating Thetan.

Chi cerca un parallelismo tra diverse tradizioni spirituali può trovare affascinante notare come, al di là delle differenze culturali e concettuali, vi siano similitudini nei percorsi di auto-realizzazione che attraversano il tempo e lo spazio.

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